Catania – Ennesimo weekend da ricordare per la Scuderia Catania Corse, impegnata su un duplice fronte di gare, in Veneto e nella sua amata Sicilia. Poteva andare meglio al comisano Samuele Cassibba, atteso al via della XXXVI Pedavena Croce d’Aune, nono appuntamento stagionale con il Campionato italiano velocità Montagna AciSport. La pioggia caduta intensa a tratti durante la gara ospite nel Bellunese, ha tuttavia costretto Cassibba jr sulle difensive già dal sabato, al volante dell’impegnativa Tatuus F. Master Honda. Il pilota ragusano è tornato a Comiso con uno smagliante secondo posto nella classe E2SS 2000, tra le Sport monoposto, che gli consente di guardare con fiducia a Monte Erice e Coppa Nissena.
Torniamo in Sicilia, al 15° Slalom Internazionale dei Marmi Custonaci (TP), dove svetta il primato nella classe S5 del gruppo Speciale colto da un mai domo Domenico Agosta e dalla sua Fiat X1/9. Costretto al ritiro nella prima manche e non partito nella seconda, il catanese si è rifatto con gli interessi nella terza salita tra i birilli, portando a casa il frutto di tanta abnegazione. Sempre a Custonaci, ottavo posto assoluto e piazza d’onore in classe E2SC 1400 per il trapanese ex campione siciliano Fabio Peraino, con una Radical Prosport Suzuki sempre in crescendo di prestazioni. Podio in classe E2SS 1150, inoltre, per il “veterano” trapanese Salvatore Peraino, 11° assoluto su monoposto Ghipard Suzuki, anche lui in rimonta.
A distanza di poco più di una settimana, per la plurititolata Catania Corse cara al presidente Max Lo Verde ed al vice presidente Antonio Leonardi non si è ancora sopita l’eco per la superba prestazione corale dei propri 36 alfieri schierati al via nella 61a Salita dei Monti Iblei, decima prova di Trofeo italiano velocità Montagna girone Sud (anticamera del Tricolore della specialità), ospite a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano. Il bottino parla chiaro, con due vittorie di gruppo ed altri otto successi di classe, con otto piazze d’onore e cinque podi, di classe. A cui si deve aggiungere l’affermazione, l’ennesima, della Catania Corse tra le Scuderie.
Quarto e quinto posto assoluti per i comisani Samuele (“piazzato” in gruppo E2SS e vincitore nella classe 2000) e Gianni Cassibba (podio, per lui, in gruppo E2SC e secondo posto in classe 3000, su Osella PA 20S Bmw); bene anche l’altro comisano Agostino Bonforte, settimo assoluto, terzo in gruppo E2SS e sul gradino più alto in classe 1600, con la Gloria C8P Suzuki). Ottimo il rientro del ragusano “ex pistard” Franco Caruso, per un soffio ai piedi della “top ten” con la Osella PA 21S Evo Honda, con la quale ha colto la piazza d’onore tanto in gruppo CN tanto in classe 2000.
Come sempre positiva la prestazione del rientrante catanese Alfio Tudisco, deciso come non mai ad “arpionare” il successo sia in gruppo E1 Italia, sia in classe 2000, al volante della sua Renault Clio Cup rivista e corretta. Non poteva mancare l’acuto del forte e simpatico catanese (di Trecastagni) Angelo Roberto Faro, vincitore in classe 1600 Turbo e “piazzato” nel gruppo E1 Italia, nell’abitacolo della “mostruosa” e rivisitata Fiat Uno Turbo i.e. alle spalle di Tudisco. L’altra vittoria di gruppo porta la firma del catanese Orazio Arcidiacono, salito sul gradino più alto del podio tra le Racing Start ed in classe RS 1.6, con la Peugeot 106 Gti 16v. L’altro etneo Salvo Monzone si è aggiudicato la classe Racing Start Plus 1.6, con la Citroen Saxo Vts, mentre il “vecio” ma simpatico maltese Joe Anastasi ha portato fin nell’Isola dei Cavalieri l’ennesimo trofeo di una carriera lunga e fruttuosa, la vittoria in classe E2SH Silhouette 1.6, con l’Austin Mini Cooper 1.5.
Il veloce e coriaceo catanese Orazio Reitano ha ancora prevalso nella classe 700 c.c. di gruppo 2 incastonata tra le Bicilindriche, con la sua “pepata” Fiat 500, precedendo in classifica il compagno di squadra Raimondo Belfiore (sempre su Fiat 500 di gruppo 2).
Terzo gradino del podio, 14° posto assoluto e prestazione giudiziosa, sempre alla Monti Iblei, per il catanese (di Belpasso) Matteo D’Urso, abile a condurre d’esperienza la Radical SR4 Suzuki sino alla terza piazza nella classe E2SC 1600. Tra le numerose piazze d’onore colte a Chiaramonte Gulfi dalla Catania Corse ricordiamo quelle del rientrante catanese (di Adrano) Turi Caruso, in classe E2SC 1400 con la rinnovata Elia Avrio ST09 Evo Suzuki, dell’altro specialista etneo Giovanni Grasso (finalmente propositivo al volante della sua potente rossa Fiat Uno Turbo i.e., secondo in classe E1 Italia 1600 Turbo), di Dario Sagona Messana, al debutto con l’Elia Avrio ST09 a motore Suzuki (in classe E2SC 1000), quindi di Giampiero Tummino, a sua volta al secondo posto nella classe Produzione Evo 1.4, su Peugeot 205 Rallye, infine dell’altro catanese Angelo Scuderi, “piazzato” per la classe E2SH Silhouette 2000 con la sua Fiat X1/9.
Terzo posto di classe, ancora, per il siracusano (di Lentini) Adriano Scammacca, tra gli idoli di casa alla Salita Monti Iblei, pur penalizzato dal regolamento al volante della sua Renault Clio in configurazione Cup, in classe Racing Start Plus 2000, mentre tutto sommato è da considerarsi positiva la prestazione, al rientro stagionale, per “U’ Baruni”, al secolo il nisseno Modesto Sollima (di San Cataldo ma vive a Grotte AG), alla fine terzo nella classe E1 Italia 1400, su Peugeot 205 Rallye. Tornando alla classe Produzione Evo 1400, podio anche per l’altro catanese Andrea Patanè, anche lui su 205 Rallye, nonché per l’etneo Alfredo La Spina, terzo tra le Racing Start 1600, con la Citroen C2 Vts.
Un premio per la loro passione anche per il comisano Angelo Bonforte, quarto in classe E2SC 3000, con la sua Osella PA 20S Bmw, per il rientrante ennese Angelo Palazzo (di Centuripe, autore di alcune tra le pagine più belle tra le Sport negli anni Novanta e Duemila del secolo scorso), anche lui quarto nella classe 700 del gruppo 5 tra le Bicilindriche, su Fiat 500, per il catanese Totò Colosa, al quarto posto in Produzione Evo 1600 con una Peugeot 106 Gti 16v. Meno fortunati, ma pur sempre combattivi alla Monti Iblei in classi affollate, pure Mario Raciti (su Peugeot 106 Rallye, in classe Produzione Serie 1400), Salvatore Cocimano (su Peugeot 205 Rallye, tra le Produzione Evo 1400), Pippo Marino (su Fiat 500, tra le Bicilindriche gruppo 5 classe 700 c.c.), Alessandro Turtula (con la 205 Rallye, in Produzione Serie 1400), Alfio Basile e Cosimo Lazzaro(entrambi su Fiat 126, tra le Bicilindriche di gruppo 5, 700 c.c.). Amari ritiri per Salvatore Naselli e per Giuseppe Di Stefano, non ha preso il via il locale Salvatore D’Avola.
Tra le Autostoriche, ancora alla Salita Monti Iblei, brillante terza piazza, nel Terzo Raggruppamento, portata a casa da Giuseppe Barbagallo, con la sempre ammirata Renault 5 Gt Turbo, vincente anche in classe J1 A2000. Forfait in gara, invece, per il favorito comisano Franco Corallo, su Alfa Romeo Gta.
La Catania Corse si è così aggiudicata la Salita Monti Iblei numero sessantuno nella speciale classifica riservata alle Scuderie, precedendo la Cubeda Corse e la Project Team.
ufficio stampa Scuderia Catania Corse