Catania – Bilancio certamente positivo per la scuderia catanese alla 57° Monte Erice, con la famiglia Conticelli grande protagonista: Francesco, al suo primo vero impegno con la nuova Osella Pa2000 ha ritrovato il sorriso dopo un weekend in crescendo nel quale, oltre al feeling con la vettura, ha ritrovato l’entusiasmo minato negli ultimi due anni dal conflittuale rapporto che il giovane pilota di Marsala aveva avuto con la PA21 Evo. Il padre Vincenzo (Osella PA30 Zytek), giunto alle sue spalle, ha avuto qualche problema nella gestione della temperatura delle gomme, handicap che ha condizionato pesantemente anche la prestazione di Andrea Raiti che arrivava al traguardo senza più grip e che, dopo una eccellente prima manche, si è girato nella seconda perdendo oltre 40 secondi. Sfortunato anche Giovanni Cassibba, che ha affrontato le due manche di gara senza aver percorso nelle prove nemmeno un metro per la rottura di un giunto alla partenza, cosa che ha poi influito sulle sue prestazioni in gara. Altro giornata sfortunata quella del sabato per Agostino Bonforte, costretto al ritiro dalla rottura del motore della sua Gloria C8P, danneggiata anche dal conseguente principio d’incendio: un vero peccato perché aveva già dimostrato di avere lo stesso passo dei migliori nonostante questa fosse la prima cronoscalata che affrontava al volante di questa monoposto. Buona la prova del padre Angelo nel Gruppo E1 Italia che ha concluso al secondo posto, mentre un altro pilota colpito dalla malasorte è stato il maltese Christian Tanti che ha rotto il differenziale della sua ammiratissima Ford Escort Mk1. Ancora una eccellente prestazione della campionessa italiana Alessia Sinatra capace di limare sei secondi tra una manche e l’altra e che è riuscita a precedere la vettura gemella, ma di cilindrata maggiore, del rientrante Francesco Marceca che a fine gara non smetteva di sorridere per la felicità di essere rientrato nel clima della competizione dopo tre anni di astinenza. Nella classe 1.6 del Gruppo A Michele Russo ha agguantato una seconda posizione in una delle classi più agguerrite del CIVM, mentre nella classe 2.0 dello stesso Gruppo A Olindo Cassibba, fermato nelle prove dalla rottura di un semiasse, ha disputato una gara al massimo della possibilità della sua Fiat Ritmo Abarth, che per competere con le più recenti ed evolute vetture avrebbe bisogno di un giro nella macchina del tempo! Appuntamento al prossimo weekend con la seconda prova del Campionato Italiano in programma a Caltanissetta!