Catania – Giornata lunghissima e da ricordare, con condizioni meteo variabili che hanno condizionato chi non era preparato ad affrontare la pioggia. Sfortunato Giovanni Cassibba, che dopo un eccellente risultato in gara uno, secondo, ha avuto grossi problemi con le sue gomme rain ed ha dovuto arrendersi raggiungendo il traguardo a rilento: sesto. Più sfortunato il figlio Samuele, che nella prima salita si è girato per un inconveniente meccanico, per fortuna senza toccare, ma ha concluso lì la sua gara. Prova da applausi invece per il giovane Agostino Bonforte, che, presa a calci la sfiga che lo ha tormentato nelle ultime stagioni, ha concretizzato il suo talento con un secondo posto assoluto e la vittoria nella speciale classifica riservata agli Under 25. Alle sue spalle nella classifica assoluta c’è Franco Caruso, il protagonista dei monomarca Renault negli anni ’80 e ’90 che ha ripreso a correre da un paio di anni ed ha dimostrato che il talento è ancora tutto lì: al volante di una Radical fornitagli dall’Autosport Sorrento si è migliorato ad ogni salita fino a conquistare il terzo gradino del podio: chapeau. In chiaroscuro la gara di Matteo D’Urso, davvero in palla nelle cronoscalate, che ha lottato per tutto il weekend con grossi problemi di assetto ed ha concluso quarto. Nonostante la fantastica performance di Adriano Scammacca, secondo di Gruppo e classe, resta l’amaro in bocca di non aver potuto scoprire di cosa sarebbe stato capace se avesse avuto il tempo di montare le gomme rain, rimaste mestamente sul furgone; terzo gradino del podio per il Campione italiano della classe 1.4 del Gruppo A Salvatore D’Avola; si è imposto invece nella sua classe il locale Massimo Di Pietro, che cura personalmente la sua Renault 5 gt turbo, penalizzato dalla pioggia in gara due dopo una spettacolare prima salita; stesso problema per Andrea Patanè che con la pioggia è scivolato giù dal podio della prima salita fino ad un quinto posto di classe: bravo comunque! Terzo e quarto posto di classe per Antonio Lo Coco e Giuseppe Del Popolo, mentre Leonardo Sciuto si è dovuto accontentare del sesto posto. Nella classe racing start 1.6 terzo posto x il bravo Alfredo La Spina con la sua C2 aggiornata.Peccato per Dario Sagone Messana che stava crescendo ad ogni salita, al debutto assoluto, che si è dovuto ritirare per una toccata. E che dire di Rosario Alessi che in gara uno è stato nettamente il più veloce delle vetture turismo piazzandosi al nono posto della classifica assoluta? Peccato che l’indisponibilità di gomme rain lo abbia convinto a rinunciare a salire sotto il diluvio in gara due. Una sola arrampicata anche per Salvatore Lo Re e Cosimo Lazzaro, mentre lo sfortunato Ivan Tudisco non ha preso il via per un problema alla trasmissione durante le prove.
Tra le storiche, Franco Corallo, dopo un’eccellente prima manche, ha affrontato la seconda salita con estrema prudenza con le slick. Applausi a scena aperta invece per il locale Giuseppe Barbagallo che, sistemata la sua Renault 5 nella serata del sabato dopo lo stop delle prove per un problema tecnico, ha siglato il miglior tempo assoluto nella somma delle due manche tra tutte le auto storiche nonostante si sia arrampicato con le slick sotto il diluvio della seconda salita! Grande!
Nel concomitante Slalom di Partanna ottima prova per Calogero bono, che si è imposto nella sua classe, grande sfortuna invece per Fabio Peraino che ha rotto ben due semiassi, uno per manche, e per Domenico Agosta che non ha concluso la gara.